UPEL CULTURA › Chiesa di San Bartolomeo | Q. San Bartolomeo


Como

CHIESA DI SAN BARTOLOMEO | Q. SAN BARTOLOMEO


La chiesa di san Bartolomeo ha origine dall’omonimo monastero della Congregazione dei Crociferi, fondato nel XII secolo. Dopo la soppressione la chiesa fu rifatta più volte, sino all’aspetto attuale odierno. L’edificio ha pianta a croce latina, con un’ampia aula unica affiancata da cappelle. Dopo il breve transetto, si colloca il presbiterio rialzato, con profondo coro semicircolare. Elegante e ricercata la facciata a vela, realizzata nel 1929. Dopo un alto basamento, il prospetto è scandito in due ordini da uno spesso cornicione dentellato e da coppie di paraste. Il portale d’accesso, leggermente rialzato, è protetto da un pronao con timpano su colonne con capitelli corinzi. Nella sezione superiore si colloca una vetrata artistica con profilo a monofora e breve balaustra. Corona la facciata un timpano triangolare, con triangolo raggiante, dentellature e pinnacoli laterali. Sobrio il campanile ottocentesco, con marcapiani lungo il fusto e lamina di rame sulla copertura. Numeroso l’apparato decorativo interno, con paraste in finto marmo e alte colonne corinzie. Tra le opere pittoriche segnaliamo l’imponente Cristo Pantocratore del catino absidale e le rappresentazioni che introducono al presbiterio, quale Il discorso alla montagna. L’ex chiesa di san Sebastiano, eretta nel 1566, divenne parrocchiale con la soppressione seicentesca del monastero di san Bartolomeo. Dell’antica struttura restano oggi pochi resti. Medesimo destino per l’ex convento di Santa Chiara, un tempo situato sullo stesso asse viario. Dopo la chiusura a fine Settecento, del cenobio resta il bel portale in pietra, oggi collocato a fianco della facciata di san Bartolomeo.

©Foto: CAPTAIN RAJU - Own work, CC BY-SA 4.0 ©Riproduzione riservata