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Como

BASILICA DI SAN CARPOFORO | CAMERLATA


Sorta alla fine del IV secolo, la Basilica di San Carpoforo costituisce la prima cattedrale della Diocesi di Como. Con l’edificazione della Basilica di Sant’Abbondio la chiesa fu riconsacrata e affiancata da un monastero di benedettini. Più volte rivisitata nel corso dei secoli, la fabbrica si presenta oggi con tre navate, presbiterio sopraelevato e cripta. Alla chiesa si accede lateralmente dalla navata destra, poiché la facciata è contro-terra. Sulla superficie si riconoscono tre monofore strombate, oggi chiuse. Graziosi il campanile e l’abside, con sfondati, bifore e fregi ad archetti ciechi. Gli interni conservano alcuni affreschi del Cinquecento e Settecento e uno scenografico presbiterio grazie alle due rampe di scale in pietra. Al di sotto della basilica si trova la cripta, divisa in tre navate da sei colonne. Lungo le scale sono murate alcune lapidi sepolcrali, tra cui un’iscrizione del 401, prima testimonianza cristiana nel territorio comense. Le strutture dell’ex monastero, prettamente addossate alla basilica, ospitano oggi un edificio scolastico.

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