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Cocquio-Trevisago

PARCO REGIONALE CAMPO DEI FIORI


Il territorio di Cocquio Trevisago è parte del Parco Regionale Campo dei Fiori, un’area naturale protetta che si estende dal Monte Martica sino al Massiccio Campo dei Fiori. L’ampia riserva naturale, istituita nel 1984, accoglie castagni, frassini, tigli, faggi, betulle, pini silvestri, aceri di montagna ma anche prati fioriti con orchidee selvatiche e moscari. Molto variegata la fauna con ungulati, rapaci, volpi, lepri e scoiattoli. Nei boschi sono molto presenti cinghiali e diverse varietà di pipistrelli, tutelati da un programma di conservazione europeo. Il parco custodisce piccole aree naturali interne, tra cui il sito di interesse comunitario e zona speciale di conservazione delle Grotte del Campo dei Fiori. La riserva si estende su 894 ettari di boschi sul versante meridionale del Parco Campo dei Fiori e si caratterizza per la forte presenza di carsismo, che si manifesta con numerose grotte e con la Fontana del Ceppo, una sorgente attiva tutto l’anno. Una fitta rete di sentieri mettono in comunicazione i comuni e permettono di visitare il territorio tramite passeggiate e brevi escursioni. Cocquio Trevisago è interessato dal sentiero 317 che, partendo dalle frazioni di Carnisio e Caldana e passando per mulattiere e un’abetaia, conduce al Forte di Orino, magnifico punto panoramico. Da Cerro, invece, passa il sentiero più importante del parco, il 310. Si tratta di un percorso lungo 34 km, che si sviluppa attorno a tutto il parco e ha origine da Brinzio. Lungo il primo tratto del percorso segnaliamo il suggestivo Sentiero delle Sculture, una serie di opere in legno di Sergio Terni che rappresentano il popolo del bosco. Negli anni l’artista ha popolato la foresta con esseri magici come fate, guardiani, streghe, gnomi, elfi e personaggi mitologici, tutti realizzati usando solo alberi morti, nel rispetto della natura circostante. Il tracciato è segnalato e introdotto da una pergamena in legno che recita “Non puoi vivere una favola se ti manca il coraggio di entrare nel bosco”.

©Foto: Marco Macchi - Opera propria, CC BY-SA 4.0 ©Riproduzione riservata