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Caronno Pertusella

VILLE E PALAZZI


   Palazzo Municipale

Monumentale il Palazzo Municipale di Caronno Pertusella, costruito nel 1930 su un progetto dell’architetto Edmondo Cattò. Il prospetto è in stile neo-romanico, con sfondato in mattoni rossi e dettagli a contrasto in cemento. I profili delle finestre inferiori sono in bugnato smussato mentre la decorazione centrale è a fasce semicircolari. Al 2013 risale l’ampliamento con una nuova ala meridionale, che riprende colori e materiali del nucleo originario. A brevissima distanza si colloca il Palazzo Littorio, anch’esso costruito negli anni Trenta su un progetto di Edmondo Cattò. In stato di abbandono, conserva la scritta Littorio sopra le finestre circolari del prospetto principale.

   Palazzo Omati Rajnoldi

Alle spalle della chiesa nova si colloca Palazzo Omati Rajnoldi Moscheni Negri, appartenuto a diverse famiglie nobiliari. Si tratta di un edificio cinquecentesco ampiamente rimaneggiato nei secoli. Il prospetto principale è decorato con bugnato piatto nella porzione inferiore e a conci angolari in quella superiore. Corona la facciata un frontone semicircolare. Ad inizio Novecento gli ambienti sono stati frazionati, perdendo  il pregio architettonico e gli arredi originari. Oggi sala cinematografica, conserva l’ampio e luminoso scalone.

   Palazzo Omati

Da citare anche Palazzo Omati, altra residenza della casata milanese e sede di villeggiatura dei Conti Caccia di Romentino D’Aiala fino al 1950. L’edificio presenta pianta rettangolare e sviluppo su due piani. Si mantengono l’imponente portale in pietra con altorilievo leonino e balconcini settecenteschi decorati in ferro battuto. Gli interni custodiscono uno scalone monumentale e lo stemma nobiliare degli Omati, emerso con i lavori di restauro. Oggi il palazzo ospita la Casa delle Associazioni.

   Villa Londonio

Tra le ville di delizia di Caronno Pertusella la più sfarzosa fu sicuramente Villa Londonio. Esistente sin dal XVI secolo, la dimora fu residenza di campagna della famiglia Londonio. Tra i suoi esponenti Maria Frapolli Londonio, che creò un piccolo salotto letterario con artisti e letterati milanesi. Nel 1910 il complesso è stato venduto e frazionato fra più proprietari. Nonostante gli interventi strutturali, l’integrità stilistica della villa è ancora riconoscibile. La dimora si presenta su pianta a C, con corte interna e sviluppo su due livelli. Il corpo centrale si innalza per un terzo piano e si ipotizza anche la presenza di una torretta a nord-ovest, oggi scomparsa. Su via Adua rimane l’ala cinquecentesca della villa, con l’ampio portone d’ingresso mentre all’interno si conservano alcune decorazioni settecentesche. All’ingresso del cimitero cittadino si colloca la cappella della famiglia. Di ispirazione neoromanica, presenta una decorazione a fasce bicromatiche ed archi a tutto sesto.

   Villa Cabella

Tra le residenze signorili di Caronno Pertusella da ricordare è Villa Cabella, con un ampio parco secolare. L’affaccio su via Isonzo presenta finto bugnato e una greca decorativa nel sottotetto. Lungo corso Cinque Giornate si mantiene invece l’accesso ottocentesco, con due torrette e cancellata in ferro battuto.

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