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Busto Arsizio

VILLA OTTOLINI – TOVAGLIERI


Costruita nel 1903, si trova nelle vicinanze dell’ex Cotonificio Carlo Ottolini e di Villa Ottolini -Tosi. Di proprietà di Enrico Ottolini, fu progettata da Camillo Crespi Balbi, architetto di fiducia della famiglia. Anche Villa Ottolini - Tovaglieri è un simbolo dell’avvento della nuova borghesia industriale. Camillo Crespi Balbi progettò la villa come un palazzo cittadino, articolato su tre piani più uno interrato. Le due ali laterali, sormontate a terrazze, sono più basse rispetto al corpo centrale. La villa ha due ingressi, uno frontale, con una veranda raggiungibile da una scalinata, e uno laterale, con due leoni in pietra a guardia. La superficie esterna è rivestita in pietra, le cui dimensioni diminuiscono progressivamente, ed è arricchita con dettagli in pietra bianca, quali le cornici marcapiano, le bifore, le colonne con capitelli corinzi, le balaustre e i balconi. Un piccolo parco circonda la casa, racchiuso da un cancello e inferriate decorati con foglie e frutti dell’ippocastano. La cancellata è opera di Alessandro Mazzucotelli, come anche i lampioni, le luci da muro, i dettagli dell’ingresso e gli altri elementi in ferro battuto. Molto ricche le decorazioni interne con affreschi, pavimenti policromatici, soffitti a vista lavorati ed altri dipinti con putti. Magnifico l’impiego delle vetrate colorate e di diversi marmi. Villa Ottolini - Tovaglieri ospita oggi gli uffici dell’assessorato alla Cultura.

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