UPEL CULTURA › Museo del Tessile e della Tradizione Industriale - Ex Cotonificio Ottolini


Busto Arsizio

MUSEO DEL TESSILE E DELLA TRADIZIONE INDUSTRIALE - EX COTONIFICIO OTTOLINI


Il Cotonificio Ottolini

Fondato nel 1876 da Carlo Ottolini, fu uno dei primi siti industriali fuori dall’antico borgo. Nato inizialmente come stamperia, al Cotonificio Ottolini si aggiunsero spazi per la produzione di tessuti, che divenne poi l’attività principale. In seguito alla morte del padre, fu Ernesto Ottolini a guidare l’azienda. Nel 1915 l’attività passò nelle mani di due ex dipendenti, Antonio Tognella e Carlo Schapira, che la rinominarono Cotonificio Bustese. Dopo una grande crescita, il cotonificio entrò in una fase di declino, con la definitiva chiusura nel 1972 e il trasferimento delle attività in Valle Olona. L’edificio attuale è stato costruito ad inizio Novecento su un progetto di Camillo Crespi Balbi. La struttura si ispira al neogotico e ha le sembianze di un castello. Si compone di un corpo di fabbrica rettangolare in mattoni a vista con due alte torri laterali, finestre ogivali, trifore, figure antropomorfe e merlature. Nel corso degli anni Ottanta sono stati demoliti i capannoni, ormai fatiscenti, mettendo in vista lo stabile in stile medievale e creando un ampio parco pubblico.

Il Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio

Dal 1997 l’ex cotonificio ospita il Museo del Tessile e della Tradizione Industriale. Sono conservate testimonianze, oggetti, macchinari e documenti inediti riferiti alla tradizione tessile e altri settori industriali del territorio. Le numerose collezioni sono disposte sui tre piani dell’ex cotonificio e nelle due torrette laterali. Tra le sale ricordiamo quelle dedicate alla lavorazione delle fibre (filatura, tessitura, fissaggio), ai processi di tintura e alle fasi di stoccaggio e confezionamento dei tessuti. Altre sezioni accolgono invece testimonianze della tecnica Jacquard, della “schirma” (parte della dote della sposa nell’Alto milanese), del ricamo industriale e delle nuove fibre artificiali e sintetiche. Il museo ospita anche sistemi didattici, giochi interattivi, percorsi sensoriali per persone con disabilità, e laboratori sul colore e sulla tintura. Nelle torrette laterali sono infine conservate testimonianze del settore industriale locale, con l'archivio fotografico Menotti-Paracchi e l'archivio storico del Calzaturificio Borri.
  Aperture: Martedì, mercoledì e giovedì | 14:30 – 18:00 Venerdì | 9:30 – 13:00 / 14:30 – 18:00 Sabato | 14:30 – 18:30 Domenica | 15:00 – 18:30 Dal 15 giugno al 31 luglio Martedì, mercoledì e giovedì | 14:30 – 18:00 Venerdì | 9:30 – 13:00 / 14:30 – 18:00 Sabato | 14:30 – 18:30 Visite guidate e attività didattiche visite guidate su prenotazione per gruppi e scolaresche, laboratori didattici didattica@comune.bustoarsizio.va.it tel. 0331-390242 0331-390349
 

©Foto: Trixt - Own work, CC BY 2.5 ©Riproduzione riservata