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UPEL CULTURA
› Calzaturificio Giuseppe Borri
Busto Arsizio
CALZATURIFICIO GIUSEPPE BORRI
Il
Calzaturificio
fu un’azienda di calzature fondata nel 1892 da Giuseppe Borri. Fu il primo calzaturificio ad introdurre una lavorazione completamente meccanizzata. Dopo la morte di Giuseppe Borri, nel 1926, l’azienda passò in mano ai figli. Il calzaturificio raggiunse l’apice del successo negli anni Settanta per poi iniziare un declino, fino alla chiusura nel 1990. Nel 2001 il comune di Busto Arsizio ha comprato l’immobile, tuttora in stato di abbandono e degrado. Architetto del progetto fu Camillo Crespi Balbi, che si ispirò allo stile architettonico lombardo di inizio XX secolo. L’edificio principale ha una forma a “C”, con le due ali corte. Il calzaturificio è in mattoni a vista mentre la facciata è intonacata di colore più chiaro. Si conservano dettagli dell’epoca, tra cui le coppie di trifore, le bifore ogivali con elaborate vetrate e lo stemma e nome dell’azienda. Il calzaturificio è circondato dal muro di cinta originale, che include due edifici agli angoli. Sul lato ovest svetta ancora la ciminiera mentre alle spalle dell’edificio principale si trovavano i capannoni, oggi abbattuti.
©Foto:
Paolo Tacchi - Camera, CC BY-SA 4.0
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