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Brinzio

PARCO REGIONALE CAMPO DEI FIORI


Il Parco racchiude un’area naturale protetta che si estende dal Massiccio del Campo dei Fiori al Massiccio del Monte Martica. Brinzio, dove si trova la sede dell’ente, è l’unico comune incluso interamente nel parco. Dal paese partono e giungono diverse passeggiate con cui è possibile raggiungere Varese, Orino, Velate, la Rasa di Varese, Ganna e Rancio Valcuvia. È inoltre presente il percorso tematico delle castagne, con cui ripercorrere l’antica tradizione della coltivazione dei castagneti. A Brinzio vi sono diversi fenomeni geologici, tutti sottoposti a tutela: - un masso erratico di forma tabulare, grande 8x8 metri, trasportato da un ghiacciaio durante la glaciazione del Würm. È formato da gneiss, una roccia metaforica tipica della zona. Dal 1984 è monumento nazionale del Parco Campo dei Fiori e sottoposto a tutela. - le cascate del Pésegh, con un salto unico di 27 metri, originate dal torrente Rancina. Monumento nazionale del parco, con l’avvento dell’industrializzazione le sue acque furono sfruttate per alimentare la turbina dell’ex filanda Ranchet, sita a poca distanza dalla cascata e oggi rudere. Nel bosco rimangono le condotte e l’alloggiamento della turbina. - il laghetto di Brinzio è un piccolo bacino di origine morenica. Profondo poco più di 3 metri si estende per un ettaro. È riserva naturale orientata e riserva di pesca. Non è balneabile né navigabile. - la torbiera Paù Majur è una zona umida che racchiude torbiere e prati magri. L’area paludosa è in avanzato stato di interramento e ospita esemplari di salice cinereo, di canna palustre, di carice e di sfagno. Vi sono poi boschi di castagni e querce e qualche faggio.

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