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CHIESE MINORI


Citata nel XIII secolo nel Liber Notitiae Sanctorum Meliolani di Goffredo da Bussero, la chiesetta di Sant’Alessandro è stata riedificata nella prima metà del Settecento. Con pianta a croce greca, presenta abside poligonale allungato, due cappelle laterali e breve campanile a vela. Gli esterni sono interamente in muratura a vista, con facciata a capanna e timpano sommitale. L’ambiente interno, coperto da volte a crociera, ospita una pala col Martirio di Santa Cristina. La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, nella frazione Velmaio, è attestata al XVI secolo. Semplice negli esterni, presenta una sobria aula unica sui toni del giallo, in contrasto con la ricca decorazione del presbiterio. Quest’ultimo, coperto da volta a crociera, è arricchito da motivi floreali bianchi su fondo azzurro. Sulla parete di fondo, inoltre, si staglia una grande pala raffigurante san Giacomo e san Filippo che implorano la Madonna ed un affresco di Sant’Eurosia. La chiesa di Santa Maria Immacolata, eretta fra il 1851 ed il 1856, si colloca nella frazione di Brenno Useria. Si tratta di un edificio dalle forme neoclassiche, con un’ampia pianta a croce greca e cupola centrale. Di grande impatto la facciata, con andamento a salienti sottolineato anche dalla larga scalinata. Il prospetto inferiore è scandito da lesene ioniche e da cinque ingressi, di cui uno oggi tamponato. Al di sopra un timpano triangolare, di dimensioni ridotte rispetto a quello sommitale dentellato. Elegante l’apparato decorativo interno, con ricco cornicione e paraste corinzie in marmo. Sulla medesima piazza si affaccia anche la chiesetta di Sant’Antonio Abate, la cui esistenza è attestata al XVI secolo da alcuni documenti dell’archivio parrocchiale. Ampliata nel Seicento, si caratterizza per le elaborate decorazioni barocche. Due coppie di paraste angolari incorniciano il portale barocchetto e una vetrata artistica mentre il prospetto è coronato da un alto timpano mistilineo. Molto ricchi gli interni, con aula ed abside con pianta quadrangolare. Nel presbiterio si incontrano la grande pala del 1773 raffigurante la Sacra Famiglia mentre riposa durante la fuga in Egitto e, poco sopra, Sant’Antonio Abate.

©Foto: Chiesa di Sant'Antonio Abate Phyrexian - Opera propria, CC BY-SA 4.0 ©Riproduzione riservata