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Villa Guaita e l’ex Cotonificio

18/01/2023
Affacciata sul Lambro si conserva Villa Guaita, elegante residenza storica del XVIII secolo appartenuta ai proprietari del Cotonificio di Ponte Lambro. Parzialmente ampliata negli anni Novanta del secolo scorso, la dimora ha accolto sino a pochi anni fa una Residenza Sanitaria Assistenziale.

Attualmente è in corso un progetto per trasformarla in Museo del Cotone per raccontare la storia del cotonificio.
La villa si compone di più corpi di fabbrica, con sviluppo su due livelli e affaccio sulla riva del fiume. Circondata da un ampio e pregevole parco pubblico, la dimora conserva pavimentazioni palladiane, disegni liberty, soffitti affrescati ed eleganti arredi d’epoca.

Il Cotonificio 


Poco più a nord si conserva il complesso dell’ex Cotonificio, che ha segnato lo sviluppo economico e urbanistico di Ponte Lambro. Il filatoio è stato costruito nel 1840 ma la tradizione tessile del paese ha inizio nell’Alto Medioevo. Dopo aver partecipato alle più importanti esposizioni internazionali, il Cotonificio ha raggiunto l’apice del successo negli anni Cinquanta, arrivando ad accogliere 1500 dipendenti.
Dopo un lungo periodo di crisi, lo stabilimento ha chiuso nel 2012.
Oggi il complesso, seppur in rovina, conserva molto dell’aspetto tradizionale di metà Ottocento, fra cui i caratteristici tetti a shed.

Da ricordare anche il villaggio degli operai, gerarchicamente organizzato fra via Castelletti e via Alessandro Volta, e Villa Haechler a Lezza. Costruita ad inizio Novecento, era la dimora di Werner Haechler, che per oltre cinquant’anni lavorò presso il Cotonificio.

©Foto: Villa Guaita
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