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Presidente di società pubblica di gestione dei rifiuti inconferibile con l’incarico amministratore di altra società di gestione rifiuti

08/07/2022
L’Autorità Anticorruzione ha dichiarato l’inconferibilità dell’incarico di Presidente del Cda di un’azienda a partecipazione totalmente pubblica che gestisce la raccolta e gestione dei rifiuti con l’incarico di amministratore delegato di un’altra società pubblica, che svolge il medesimo compito. Pertanto il Presidente è immediatamente decaduto dall’incarico.
Il caso riguarda un importante raggruppamento di Comuni dell’Alta Toscana. Pur contestando l’ente in questione che l’incarico del presidente sarebbe stato conferito “senza deleghe gestionali”, l’Autorità ha fatto presente che i poteri attribuiti al presidente riguardavano invece poteri interpretabili come deleghe operative di grande rilevanza: acquisti, permute, transazioni, alienazioni mobiliari e immobiliari, ed altri poteri di amministrazione e gestione. Pertanto va considerato amministratore di ente privato in controllo pubblico. E la legge stabilisce l’inconferibilità di tale incarico se la medesima persona è già amministratore delegato di altra società pubblica, partecipata da altri comuni, per svolgere lo stesso ruolo. Considerando anche il fatto, che entrambi i due consorzi di raccolta e gestione dei rifiuti operano in un’area di prossimità, all’interno dello stesso territorio e della stessa regione.

Delibera n. 296 del 21 giugno 2022

 

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