Chi siamo
Come associarsi
DURC e Tracciabilità
Contatti
Newsletter
search
Formazione
FAD sincrona (in diretta)
FAD asincrona (registrata)
Formazione obbligatoria
Formazione in aula
Formazione in house
Piano formativo gratuito associati
Archivio Formazione
Sportelli
Quesiti
Servizi di Supporto
Area Amministrativa
Determinazione fondo risorse decentrate
Pratiche previdenziali
Prima assistenza e tutoraggio ai comuni per l’attivazione di operazioni di PPP (Partenariato Pubblico Privato)
Società e organismi partecipati: tutoraggio agli adempimenti degli enti locali
Area Digitale
Adeguamento del sistema di gestione documentale alle nuove linee guida sul documento informatico
Supporto Responsabile della Protezione dei Dati (RPD, altrimenti denominato Data Protection Officer, DPO)
Supporto transizione al digitale
Area Finanziaria
Gestione IVA
Gestione IRAP
Redazione del Bilancio Consolidato
Relazione di fine e inizio mandato
Supporto alla predisposizione delle predisposizioni tariffarie (PEF) 2024-2025 secondo i criteri del Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio (MTR-2)
Predisposizione e rendicontazione delle risorse per i servizi sociali (SOC24), asili nido (NID24), trasporto studenti con disabilità (DIS24) e assistenza all’autonomia e alla comunicazione personale degli alunni con disabilità (nuova scheda FAD24)
Validazione Piano Economico Finanziario (PEF) servizio gestione rifiuti. Aggiornamento biennale 2024-2025
Area Tecnica
Attività di supporto Gare
Controllo Pratiche Energetiche (ex Legge 10/91)
Controllo Pratiche Sismiche
Affitto sale convegni
Cultura
person
AREA RISERVATA
Accedi
Non hai un account?
Registrati qui
Hai dimenticato la Password?
Recupera la Password
NEWS
› Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale
NEWS
Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale
11/03/2021
È stato firmato dal presidente del Consiglio e dal ministro della P.a. Renato Brunetta con i segretari di Cgil, Cisl e Uil il “
Patto per l’innovazione della pubblica Amministrazione”
.
Il Patto si colloca nel solco di un’azione di rilancio del Paese, volta a realizzare gli obiettivi cruciali della modernizzazione del “sistema Italia” e dell’incremento della coesione sociale, a partire dalla straordinaria opportunità offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Innovazione e coesione sono obiettivi centrali dello storico programma Next Generation EU e saranno perseguiti simultaneamente. Un Paese più moderno, infatti, può offrire servizi migliori e maggiori opportunità di sviluppo ai propri cittadini; al contempo, un Paese più coeso assicura che ogni persona possa sentirsi parte del processo innovativo e che ciascuno possa trarre beneficio dagli sforzi comuni.
Il Patto stabilisce che “coesione sociale e creazione di buona occupazione saranno i pilastri di ogni riforma e di ogni investimento pubblico” previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Tra gli obiettivi, riconoscere alla Pa il ruolo centrale di “motore di sviluppo” e “catalizzatore della ripresa”: “la semplificazione dei processi e un massiccio investimento in capitale umano possono aiutare ad attenuare le disparità storiche del Paese, curare le ferite causate dalla pandemia e dare risposte efficaci ed efficienti” al Paese e quindi ai cittadini. Ma anche valorizzare il personale.
Draghi spiega che lo smart working ha difatti cambiato il modo di lavorare, ora occorre investire in formazione e abbassare l’età media degli statali. Ma c’è ancora molto da fare, sottolinea ancora Draghi, se i servizi non funzionano si crea una società più ingiusta.
“Nuove professionalità richiedono investimenti e nuove regole. – aggiunge Draghi – Questo è quello che oggi stiamo cominciando”, rilevando che “se guardiamo la situazione attuale concludiamo che c’è molto da fare”, in particolare per l’età media e la formazione del personale.
In particolare l’accordo prevede anche i rinnovi contrattuali relativi al triennio 2019-2021; il lavoro agile; la revisione dei sistemi di classificazione professionale; la formazione del personale; i sistemi di partecipazione sindacale; il welfare contrattuale.
Si sottolinea che il Governo emanerà in tempi brevi gli atti di indirizzo all’Aran per il riavvio della stagione contrattuale, che interessa 3,2 milioni di dipendenti pubblici. “I rinnovi contrattuali relativi al triennio 2019-2021 salvaguarderanno l’elemento perequativo della retribuzione già previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al triennio 2016-2018, il quale confluirà nella retribuzione fondamentale cessando di essere corrisposto quale elemento distinto della retribuzione, nonché attueranno la revisione dei sistemi di classificazione, attraverso lo stanziamento di risorse aggiuntive nella legge di bilancio 2022”. Inoltre, il Governo, “previo confronto, individuerà le misure legislative utili a valorizzare il ruolo della contrattazione decentrata”.
Per il lavoro agile occorre porsi nell’ottica del superamento della gestione emergenziale, con la definizione nei futuri contratti collettivi nazionali del pubblico impiego di una disciplina normativa ed economica del lavoro agile che garantisca condizioni di lavoro trasparenti e concili le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori con quelle delle pubbliche amministrazioni. Nell’ambito dei contratti del triennio 2019-2021, saranno quindi disciplinati, in relazione al lavoro agile, aspetti di tutela dei diritti sindacali, delle relazioni sindacali e del rapporto di lavoro (quali il diritto alla disconnessione, le fasce di contattabilità, il diritto alla formazione specifica, il diritto alla protezione dei dati personali, il regime dei permessi e delle assenze ed ogni altro istituto del rapporto di lavoro e previsione contrattuale).
Sono previsti anche nuovi sistemi di classificazione professionale, formazione e partecipazione, valorizzando il ruolo della contrattazione integrativa. Saranno adeguati i sistemi di partecipazione sindacale, favorendo processi di dialogo partecipazione sindacale e i processi di dialogo costante fra le parti. Inoltre saranno implementati gli istituti di welfare contrattuale, anche con riferimento al sostegno alla genitorialità e all’estensione al pubblico impiego delle agevolazioni fiscali già riconosciute al settore privato per la previdenza complementare e i sistemi di premialità.
News autorizzata da
Perksolution
VENERDì 20 SETTEMBRE 2024
Negli affidamenti diretti vanno indicati i costi di manodopera
VENERDì 20 SETTEMBRE 2024
Il tetto al salario accessorio costituisce un limite complessivo unico
VENERDì 20 SETTEMBRE 2024
Riparto incentivi tecnici al personale della centrale di committenza
GIOVEDì 5 SETTEMBRE 2024
Cordoglio per la scomparsa di Franco Tagliabue, Sindaco di Cirimido (Como)