L’Oratorio di San Carlo, nell’abitato di Tavordo, è stato fondato dallo scultore locale Guglielmo Della Porta nel 1556. Nel seconda metà del Seicento passò alla Confraternita dei Disciplinati di Santa Marta, che ne rivisitarono l’aspetto e cambiarono l’intitolazione all’attuale.
Oggi la chiesa, sopraelevata rispetto al piano stradale, si presenta con navata unica ed abside quadrangolare.

Molto geometrica la facciata a capanna, suddivisa in due ordini da due lesene angolari aggettanti. Il portale è sormontato da un piccolo frontone triangolare e affiancato da due finestrelle con grata. Al di sopra si apre una vetrata termale. Lungo le lesene si collocano nicchie vuote e due lapidi che ricordano la fondazione.
Corona il prospetto un elaborato frontone spezzato di gusto rinascimentale.

La decorazione dell’ambiente interno si concentra nella zona presbiteriale, dove un’elaborata finta architettura settecentesca incornicia la pala d’altare. La porzione anteriore della navata presenta un pavimento in vetro mentre il restante è in cotto.

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