Di recente istituzione il Museo Diffuso di Varano Borghi, che verrà inaugurato domenica 9 ottobre ore 11:00 presso il Municipio. Nato per raccontare i luoghi più significativi del comune, il museo si compone di tredici pannelli, suddivisi fra architetture religiose, civili e industriali che saranno localizzabili su Google Maps.

Gli scopi principali dell’iniziativa sono di mantenere viva la memoria storica del paese tra i varanesi stessi e aumentare l’attrattività turistica del paese. Varano, infatti, è un tipico esempio di villaggio operaio, caratterizzato da uno stile architettonico industriale ottocentesco che lo distingue da tutti i paesi limitrofi. Inevitabilmente, gran parte della storia del paese è legata alla famiglia Borghi che, all’inizio del XIX secolo, diede vita ad una delle realtà industriali più importanti dell’epoca in ambito tessile. 

Molti sono quindi i lasciti della famiglia Borghi, che trasformò il borgo di Varano in un fiorente villaggio industriale. Tra questi vi sono gli ex alloggi dei dipendenti, fra loro gerarchicamente suddivisi in base allo status dei lavoratori. Tutti gli edifici, anche i più semplici, testimoniano il gusto estetico della famiglia.

Il percorso si snoda attraverso il paese ed ogni tappa è illustrata da un pannello con informazioni storiche. Partendo dal lungolago, dove nel 1864 i Borghi acquisirono i diritti di pesca, ci si inoltra nel centro di Varano Borghi. Qui si è mantenuto il rigore dello sviluppo urbanistico, con Villa Borghi a dominio del comune e le abitazioni disposte a scacchiera tutte intorno. Molti studiosi considerano Varano Borghi un villaggio operaio al pari di quello di Crespi d’Adda ed anche i numerosi turisti ne colgono gli aspetti del suo carattere industriale ottocentesco che lo differenziano dagli altri paesi circostanti, all’epoca eminentemente agricoli.

Tuttavia, il Museo Diffuso è composto anche da luoghi estranei allo sviluppo industriale, tra cui la frazione agricola di Boffalora. Preesistente all’arrivo della famiglia Borghi è anche il Moncucco, un complesso residenziale in seguito adibito ad alloggio degli operai. Da ricordare, infine, il pannello dedicato ai martiri partigiani Achille Motta e Emilio Contini, fucilati il 7 aprile 1945 da brigatisti.

Il polo è stato realizzato con l’aiuto e il supporto della Commissione Cultura e di diversi cittadini varanesi:

Uno speciale ringraziamento va alla commissione cultura e ai cittadini che hanno dedicato tempo e lavoro per la realizzazione di questo progetto sia da un punto di vista materiale sia per quanto concerne la ricerca storica.

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©Foto: Comune di Varano Borghi