Chi siamo
Come associarsi
DURC e Tracciabilità
Contatti
Newsletter
search
Formazione
FAD sincrona (in diretta)
FAD asincrona (registrata)
Formazione obbligatoria
Formazione in aula
Formazione in house
Piano formativo gratuito associati
Archivio Formazione
Sportelli
Quesiti
Servizi di Supporto
Area Amministrativa
Determinazione fondo risorse decentrate
Pratiche previdenziali
Prima assistenza e tutoraggio ai comuni per l’attivazione di operazioni di PPP (Partenariato Pubblico Privato)
Società e organismi partecipati: tutoraggio agli adempimenti degli enti locali
Area Digitale
Adeguamento del sistema di gestione documentale alle nuove linee guida sul documento informatico
Supporto Responsabile della Protezione dei Dati (RPD, altrimenti denominato Data Protection Officer, DPO)
Supporto transizione al digitale
Area Finanziaria
Gestione IVA
Gestione IRAP
Redazione del Bilancio Consolidato
Relazione di fine e inizio mandato
Supporto alla predisposizione delle predisposizioni tariffarie (PEF) 2024-2025 secondo i criteri del Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio (MTR-2)
Predisposizione e rendicontazione delle risorse per i servizi sociali (SOC24), asili nido (NID24), trasporto studenti con disabilità (DIS24) e assistenza all’autonomia e alla comunicazione personale degli alunni con disabilità (nuova scheda FAD24)
Validazione Piano Economico Finanziario (PEF) servizio gestione rifiuti. Aggiornamento biennale 2024-2025
Area Tecnica
Attività di supporto Gare
Controllo Pratiche Energetiche (ex Legge 10/91)
Controllo Pratiche Sismiche
Affitto sale convegni
Cultura
person
AREA RISERVATA
Accedi
Non hai un account?
Registrati qui
Hai dimenticato la Password?
Recupera la Password
NEWS
› L’avviso bonario di pagamento di sanzioni per violazione del CDS non è autonomamente impugnabile
NEWS
L’avviso bonario di pagamento di sanzioni per violazione del CDS non è autonomamente impugnabile
07/09/2021
L’avviso bonario relativo al pagamento di sanzioni pecuniarie conseguenti a violazione del codice della strada non è autonomamente impugnabile per vizi formali propri, senza che si contesti anche, in funzione c.d. recuperatoria, la validità degli atti prodromici, trattandosi di pretese non tributarie. La Corte di cassazione, Sezione II civile, con
ordinanza 21 luglio 2021, n. 20919/2021
, ha evidenziato che, in materia tributaria, anche l’avviso bonario sia suscettibile di impugnazione immediata dinanzi al giudice tributario, rientrando nel novero degli atti suscettibili di impugnativa ai sensi della previsione di cui all’art. 19 del d.lgs. n. 546/1992 (così da ultimo Cass. n. 3315/2016; Cass. n. 15957/2015). Trattasi però di principio che deve essere limitato al solo avviso bonario concernente pretese di natura strettamente tributaria e che non può però essere esteso alla diversa ipotesi in cui, come nella fattispecie, l’avviso in questione abbia ad oggetto crediti non tributari, la cui cognizione sia di norma devoluta, come nel caso delle somme dovute a titolo di sanzione amministrativa per violazioni del codice della strada, al giudice ordinario. La giustificazione della diversa soluzione per gli atti concernenti pretese tributarie si giustifica, infatti, alla luce della diversa regola, ormai pacifica in giurisprudenza, per cui (cfr. da ultimo Cass. n. 1230/2020) in tema di contenzioso tributario, la natura tassativa dell’elencazione egli atti impugnabili contenuta nell’art. 19 del d.lgs. n. 546 del 1992 non preclude al contribuente la facoltà di impugnare anche quelli che, esplicitandone le concrete ragioni fattuali e giuridiche, portino a sua conoscenza una ben individuata pretesa tributaria, senza che però il suo mancato esercizio determini la non impugnabilità della medesima pretesa successivamente reiterata in uno degli atti tipici previsti dal citato art. 19 (conf. Cass. n. 2144/2020). Trattasi però di un potere di impugnazione che ha carattere facoltativo e che non preclude la possibilità, ove non esercitato, di impugnare l’atto impositivo specificamente rientrante nel novero di quelli indicati dall’art. 19 del d.lgs. n. 546/1992 (Cass. n. 14675/2016; Cass. n. 26129/2017). A diversa conclusione deve invece pervenirsi nel caso in cui si verta in materia di pretese non tributarie, per le quali il legislatore abbia configurato un modello processuale di tipo non impugnatorio, ma volto ad individuare specifici strumenti di tutela processuale.
News autorizzata da
Perksolution
VENERDì 20 SETTEMBRE 2024
Negli affidamenti diretti vanno indicati i costi di manodopera
VENERDì 20 SETTEMBRE 2024
Il tetto al salario accessorio costituisce un limite complessivo unico
VENERDì 20 SETTEMBRE 2024
Riparto incentivi tecnici al personale della centrale di committenza
GIOVEDì 5 SETTEMBRE 2024
Cordoglio per la scomparsa di Franco Tagliabue, Sindaco di Cirimido (Como)