Poco fuori la Città Murata si trova la chiesa di sant’Orsola. L’edificio risale alla prima metà del Seicento ed è una ricostruzione di una preesistente chiesa trecentesca. Semplici nei volumi, l’oratorio si presenta con aula unica, cappelle laterali e presbiterio semicircolare. Dal fianco sinistro si eleva la torre campanaria, che dal XX secolo sostituisce il precedente campanile a vela.

La facciata a capanna, delimitata da due alte paraste in pietra, presenta un rivestimento in mattoni. Il portale d’ingresso è incorniciato da semicolonne e una trabeazione spezzata. Al centro del frontone semicurvo si colloca una rappresentazione musiva di Sant’Orsola. Corona la facciata un’ampia finestra termale.

Ricco l’assetto decorativo interno, con numerose tele e raffigurazioni. Lungo le pareti si conservano affreschi seicenteschi, mentre la rappresentazione della Gloria di Sant’Orsola del catino absidale è del XX secolo. La santa patrona è protagonista anche del Martirio di Sant’Orsola della pala dell’altare maggiore.
La cappella della Madonna ospita una porzione di muro proveniente dalla vecchia chiesa. Sulla parete, tra il 1494 e il 1497, Andrea De Passeri affrescò una Madonna col Bambino e San Giovanni. Delle numerose opere qui conservate, ricordiamo il seicentesco coro ligneo e il Crocifisso in controfacciata, dotato di barba e capelli veri.

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