La chiesa di San Carlo è stata costruita nel corso del XVII secolo, per ordine dell’arcivescovo Carlo Borromeo in visita pastorale. L’edificio di culto ha sostituito un’antica cappella dedicata a san Gemolo e legata alla Badia di Ganna. Con la crescita della popolazione ad inizio Novecento la costruzione fu ristrutturata ed ampliata, per poter accogliere la numerosa comunità.

La chiesa si presenta oggi con pianta rettangolare, un’unica navata e presbiterio quadrangolare. Dal coro si innalza il campanile, con fusto intonacato e cuspide a cipolla sulla sommità.
Nella sezione frontale è ben riconoscibile l’ampliamento di inizio secolo, creato con l’aggiunta di una nuova campata. La facciata ha profilo a capanna ribassato e presenta due brevi coppie di lesene che incorniciano l’ordine inferiore e inglobano due nicchie vuote. Nel mezzo del frontone triangolare spezzato è collocata una vetrata artistica con forma ottagonale irregolare. Alle spalle si riconosce la parte terminale dell’antica facciata, con la medesima decorazione di coppie di lesene e vetrata in ferro battuto.

La chiesa conserva una Madonna Immacolata della scuola di Pietro Antonio Magatti e due statue lignee cinquecentesche rappresentati San Gemolo e San Carlo.

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