La chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo ha origine nel XII – XIV secolo, con l’iniziale dedica a San Pietro. Rivisitata nel corso dei secoli, presentava già una struttura a tre navate nel tardo Cinquecento. Un nuovo ampliamento si ebbe verso la metà del XIX secolo e di nuovo ad inizio Novecento.

Si presenta oggi con pianta a croce latina, tre navate, transetto, cappelle laterali e abside semicircolare. All’intersezione col transetto si apre una cupola mentre volte a tutto sesto e a crociera coprono le navate.
Imponente la facciata neoclassica, introdotta da un ampio sagrato a scalinata e con profilo a salienti. Ai lati dell’ingresso principale, protetto da un pronao su colonne ioniche, sono poste le statue dei Santi Pietro e Paolo. I due portali laterali presentano frontoni triangolari e vetrata artistica a lunetta. La sezione superiore è delimitata da balaustre e dal doppio timpano triangolare, con bassorilievi in stucco.

Sul fianco sinistro si innalza il campanile, con fusto intonacato, pietre angolari e cupolino mentre sul lato destro si trova la facciata della Cappella della Madonna del Rosario, un piccolo oratorio ottocentesco nato come sede della Confraternita del Santissimo Sacramento. Un tempo separato, è oggi inglobato nella chiesa.

Gli interni accolgono inoltre le cappelle laterali dedicate a Sant’Antonio da Padova, San Carlo, Santa Caterina, Santo Stefano e al Sacro Cuore Immacolato di Maria.
Tra le opere d’arte ricordiamo gli affreschi, realizzati tra il 1943 e il 1947 dal pittore Umberto Marigliani di Bergamo, e le seicentesche tele di San Carlo, Santa Caterina con santi e Santo Stefano.

©Foto: Dario Crespi - Opera propria, CC BY-SA 4.0
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