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Campanile e chiesetta di San Vincenzo

01/09/2023
Sul colle dell’antico nucleo di Cucciago si conservano la chiesetta di san Vincenzo, il Santuario della Madonna della Neve e, poco distante, la Torre degli Alciati. Molto antiche le origine della chiesetta di San Vincenzo, datata al XI secolo e probabilmente preesistente a Sant’Arialdo. Attestata al XIII secolo nel Liber Sanctorum di Goffredo da Bussero, si trattava di un semplice edificio romanico con campanile. Successivamente modificata ed ampliata, fu dedicata a Santo Stefano.

Nel XVI secolo iniziò la sua decadenza, con la perdita della funzione di parrocchiale e la conversione in abitazione e deposito. Dell’antica struttura rimaneva solo la torre campanaria del XII secolo mentre la cappella risultava fusa con edifici settecenteschi.
Nel 2002 ha avuto inizio il restauro della chiesetta, che ha permesso la ricostruzione dell’abside, del soffitto a capriate e della facciata principale con un rosone. Il pavimento è ora ribassato fino alle lastre tombali mentre nell’abside sono in mostra i vari livelli di calpestio emersi dagli scavi.
Vera testimonianza storica è il campanile romanico, che si è conservato intatto per diversi secoli. Interamente in pietre e ciottoli a vista, mantiene monofore, archetti e bifore lungo tutto il fusto.

Dai restauri sono emersi anche due preziosi lacerti di affreschi, oggi inseriti nell’abside nei loro spazi originari. Risalgono alla fine del XI secolo e confermano le antiche origini della chiesa. Dai frammenti si riconoscono due figure aureolate, identificate come due Apostoli. È probabile che fossero parte di un ciclo pittorico che raffigurava i dodici Apostoli e, forse, una Majestas Domini.

©Foto: Pagina Facebook “Parrocchia Santissimi Gervaso e Protaso”
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