In cima ad una collina, lungo la strada che da Bregnano raggiunge Vertemate, si trova Cascina Sant’Angelo.
La struttura, in stato di rudere, era parte del nucleo più antico di Bulgorello ed inglobava una chiesa molto antica. Tra i resti si riconosce un campanile romanico, forse adattamento di una preesistente torre di segnalazione.

L’esistenza della chiesa è documentata al 1486 mentre, negli atti della visita pastorale del vescovo Niguarda del 1592, è riportata l’intitolazione ai Santi Eusebio e Angelo. Nei documenti si fa accenno a diverse figure dipinte e risulta che il luogo di culto fosse già in stato di abbandono da diverso tempo.

Negli anni Novanta del secolo scorso furono scoperti lacerti di affreschi religiosi alto medievali. Staccati arbitrariamente dalle pareti dalla proprietà all’atto di vendita dell’immobile, i dipinti furono recuperati e sequestrati dal Nucleo dei CC per la Tutela dei Beni Culturali.

Dopo un lungo restauro, oggi gli affreschi sono stati ricomposti su pannelli. Importante testimonianza di pittura romanica, sono databili alla prima metà del secolo XI. Stilisticamente omogenei, sono attribuibili allo stesso anonimo artista. La conversione della chiesa in abitazione, il grave stato di abbandono nonché l’asportazione illecita hanno sicuramente contribuito alla lacunosità dei resti. Seppure non identificabili, si riconoscono quattro figure di santi, una femminile e tre maschili, e l'aquila di San Giovanni Evangelista.
Gli affreschi si trovano presso la sede del Consorzio Parco del Lura e sono liberamente visitabili.

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