Su una piccola altura fuori dall’abitato sorge la chiesa parrocchiale di san Fedele. Eretta parrocchiale nel 1582, è stata parzialmente ricostruita fra il 1808 e il 1836. Nuovi rimaneggiamenti seguirono sul finire del XIX secolo. Oggi la fabbrica si compone di un’aula unica, con due cappelle laterali e presbiterio quadrangolare.

Bella la facciata a capanna, suddivisa in due ordini da un breve cornicione. Due coppie di lesene, con alto basamento, si sviluppano per tutta la superficie, terminando in un timpano triangolare. L’accesso avviene da un portale in pietra, sormontato da un frontone spezzato e una statua in nicchia. Tutto il prospetto è arricchito da pitture che simulano architetture e preziosi decori.
Sul fianco destro si sviluppa il settecentesco campanile, culminante in un cupolino su tamburo ottagonale.

Ricco l’apparato decorativo interno, con marmi, stucchi e pregevoli dipinti realizzati fra Ottocento e Novecento. Ricordiamo, in particolare, le Storie di San Fedele, affrescate da Beghé, Fumagalli e Andreani. Al centro del presbiterio si trova un ottocentesco altare marmoreo mentre nella lunetta della parete di fondo si conserva una seicentesca tela di San Fedele a cavallo, pala d’altare della vecchia chiesa.
In controfacciata, infine, si colloca organo Carnisi del 1846 con cantoria intarsiata.

Sul fianco sinistro della parrocchiale si incontra l’oratorio di san Giuseppe. Ricercato il prospetto della piccola cappella, con finestrella superiore ovale e timpano superiore strombato con andamento semicurvo.

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