Nel nucleo storico di Galliano si trova l’oratorio della Beata Vergine, edificato nel 1861 per volontà di Carlo Meroni, allora priore della Confraternita. La chiesetta è anche intitolata a san Carlo. Sconsacrato nel corso del XX secolo, l’oratorio è stato negli anni adibito a varie mansioni parrocchiali.

Il cambio d’uso non ha alterato l’aspetto originale. Si conservano quindi la semplice aula interna e la facciata a capanna con timpano sommitale. Sul prospetto è ancora leggibile l’antica intitolazione mariana.
Data la sconsacrazione, l’altare maggiore mantiene la disposizione a parete pre-Concilio Vaticano II. Da ricordare anche la pala d’altare, con San Carlo inginocchiato davanti al Crocefisso.

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