La chiesa di san Martino si colloca in posizione sopraelevata nell’abitato di Carella. Attestato al XIII secolo con la menzione nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero, l’oratorio è stato rimaneggiato più volte nei secoli. Secondo alcune ipotesi, san Martino potrebbe essere sorto attorno ad un luogo di devozione mariana.

Semplici i volumi della chiesa, con aula unica, cappella laterale sinistra, presbiterio ribassato e breve campanile a pianta quadrata. La facciata a capanna è in stile neoclassico e presenta timpano sommitale.

La chiesa conserva alcune opere pregevoli. Nella cappella laterale si trova un antico altare istoriato che, fino al 1688, era posizionato al centro esatto dell’aula. La mensa è riccamente affrescata con pitture e scene bibliche. Dall’alto si riconoscono Cristo risorto con la Madonna e gli angeli musicanti e la Madonna in adorazione del Bambino con i santi Rocco e Sebastiano. Sui lati sono invece rappresentati la Visitazione, l’Adorazione dei Magi, la Presentazione al tempio, la Fuga in Egitto, la Sacra Famiglia, Gesù tra i dottori, le Nozze di Cana e la Strage degli innocenti. Da citare anche l’affresco del presbiterio dove, pochi anni fa, è emersa una Crocifissione del XVI secolo.
Tutti gli affreschi sono attribuiti a Giovanni Andrea de Magistris.

©Foto: Comune di Eupilio
©Riproduzione riservata