Ai piedi della collina di Corneno si colloca il Casino della Fate, probabilmente la più antica costruzione di Corneno. Attestato al XII secolo, e quindi contemporaneo alla Torre di Molvesio, il Casino è probabilmente l’unico superstite del Castello di Corneno. La fortificazione, distrutta nel 1285 dai Torriani, si sviluppava lungo il fianco della collina. Il Casino, quindi, era quasi sicuramente parte del complesso.
La massiccia costruzione, seppur alcune modifiche nei secoli, conserva feritoie, finestrelle verticali ed altre con un leggero profilo a monofora.

Poco sopra, invece, si colloca il Casino delle Streghe, presumibilmente costruito sui resti dell’antico Castello.
La villa è stata costruita nel 1712 dal Vescovo di Como Giuseppe Olgiati come luogo di svago e si sviluppa su tre livelli sul fianco della collina. La dimora è impreziosita da un bel giardino digradante con una doppia struttura a rombo in siepe di bosso e viale di cipressi. Nel parco settentrionale, ben visibile da via Segantini, si mantiene anche un’ampia ghiacciaia in pietra. Da ricordare, infine, il pittore divisionista Giovanni Segantini, che dimorò nel Casino per qualche mese dopo aver soggiornato a Carrella a partire dal 1882.

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