Nell’abitato di Lezza si incontra la chiesa di San Bernardo, le cui origini vengono fatte risalire al XIII secolo. Nulla rimane dell’antico edificio medievale e il successivo sviluppo della chiesa è legato all’omonimo convento. Furono proprio i frati a modificarne l’aspetto a partire dal tardo XV secolo. Gli ultimi grossi rimaneggiamenti, che portarono all’aspetto attuale, risalgono al Settecento.

La chiesa presenta un’aula unica con pianta rettangolare, presbiterio quadrangolare e due cappelle laterali mentre, addossati all’esterno, si trovano i caseggiati dell’ex convento. Citato per la prima volta nel 1566 e chiuso in seguito alle riforme napoleoniche, il cenobio era amministrato dagli Agostiniani Servi di Maria.

Elegante e ricercata la facciata, con profilo a capanna, suddivisione in due ordini e un ricco frontone rococò sulla sommità. Al centro della sezione inferiore si trova un elaborato portale sormontato da un affresco di San Bernardo e affiancato da due statue in nicchia. La porzione superiore è decorata da una vetrata artistica ovale con ricca cornice e arco semicircolare spezzato. Corona il prospetto un bassorilievo dello stemma degli Agostiniani dei Servi di Maria. Da citare anche la cella campanaria del breve campanile, in cui torna il motivo a volute dell’ingresso.

Focus della decorazione interna è invece il soffitto ligneo a cassettoni decorato, forse realizzato nel XVI secolo. Anche gli affreschi e alcune decorazioni delle cappelle laterali risalirebbero allo stesso periodo. Preziose anche le pitture della sacrestia (XVII-XVIII secolo) e in un passaggio di servizio del convento alle spalle dell'altare maggiore (XV secolo).
L’altare maggiore settecentesco è in stile barocco e ospita una statua della Madonna delle Sette Spade. Il presbiterio, rialzato, è in marmi policromi e abbellito con affreschi di angeli nella volta.

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