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Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta

22/12/2022
Già documentata nel XIV secolo, la chiesa dei santi Quirico e Giulitta fu consacrata come parrocchiale nel 1525. Ricostruito nel tardo Seicento, l’edificio ha subito un profondo rinnovamento ad inizio Novecento: l’antica struttura è stata ampliata e la preesistente navata funge oggi da transetto. La chiesa si presenta quindi con pianta a croce latina, aula unica, abside semicircolare e grande cupola a copertura dei bracci. Al termine del transetto si conserva l’antico coro, oggi cappella del battistero.

Date le modifiche, la parrocchiale presenta due facciate. Il prospetto principale ha un profilo a salienti e si compone di due alti basamenti con decorazione in bugnato. Al centro si colloca l’ingresso con cornice in pietra mentre al di sopra si apre una vetrata policroma. Sulla sommità dei due volumi laterali e del frontone si trovano le statue dei santi patroni e di angeli musicanti.
Molto ricca l’antica facciata, con elaborati decori manieristi e delicati stucchi plastici. La superficie è scandita da lesene angolari, che si sviluppano in altezza sino alla base del magnifico frontone con spioventi a ricciolo.
Il portale, oggi cieco, era sormontato da un timpano spezzato e una vetrata, tuttora presenti.
Sul lato sud-est, in corrispondenza del vecchio coro, si eleva il campanile. Sopra il lungo fusto si colloca un’elaborata cella campanaria con cupolino sommitale.

Nell’ambiente interno coesistono le decorazioni ottocentesche della preesistente chiesa e quelle dei nuovi ambienti, realizzate da vari artisti a partire dal 1913. Da citare, in particolare, gli affreschi di Filippo Comerio: la Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor, i quattro Evangelisti nei pennacchi della cupola, sei spicchi monocromi con Allegorie e quattro figure allegoriche in finte nicchie, Divina Giustizia, Divina Provvidenza, Divina Misericordia e Divina Sapienza.

Le cappelle laterali sono dedicate a San Giuseppe, al Sacro Cuore di Gesù e alla Madonna del Rosario e della Pietà, con un altare del 1828-1829. L’altare maggiore, con paliotto in scagliola, è in marmi policromi come il presbiterio, rialzato e delimitato da basse balaustre. La nuova mensa è invece in pietra.

©Foto: Parrocchia di Locate Varesino
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