In posizione elevata nell’abitato di Lucinasco si trova Villa Olginati, costruita dall’omonima famiglia nella seconda metà del Settecento. I nobili Olginati, già presenti a Lucino sin dal XVII secolo, utilizzavano la dimora come casa di campagna per l’estate.
Nel 1931, alla morte di Carlotta Olginati – ultima discendente della famiglia, la residenza è passata al Pio Istituto pei Figli della Provvidenza. Adibita per diversi anni ad orfanotrofio, dal 1956 la villa ospita un istituto scolastico.

La dimora si sviluppa su una pianta ad U per tre piani. Sul cortile meridionale si affaccia il porticato ottocentesco, con colonne e tracce degli antichi stemmi di famiglia. Il paramento del primo livello è in bugnato mentre i piani superiori sono intonacati di un caldo color giallo. Sull’ala ovest si collocano nuovi corpi di fabbrica aggiunti con l’istituzione della scuola, mentre sul versante orientale si trova il parco della villa.
La casa ospita anche un piccolo Museo mineralogico e paleontologico.

Nonostante i cambi d’uso, all’interno si conservano ambienti originali, con arredi d’epoca ed eleganti parquet. Magnifico lo scalone principale, con balaustra in marmo ed affreschi in trompe-l’œil che riproducono architetture ed arredi. Meraviglioso anche l’antico teatro, che si sviluppa in altezza su due livelli e conserva ricchissime decorazioni, anche qui realizzate in trompe-l’œil.

Da citare anche l’oratorio della Beata Vergine Assunta, ad uso privato della famiglia. L’antica cappella conserva stucchi barocchi e dipinti di Panfilo Nuvolone e della scuola di Jacopo Robusti il Tintoretto. Imponente anche la pala dell’altare maggiore policromo.

© Foto: Istitituto Don Carlo San Martino
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