Preesistente al XIII secolo, la chiesa di Sant’Eusebio è stata ricostruita nel tardo Ottocento. Si presenta oggi con una pianta a croce latina. L'unica navata è coperta da volte a botte mentre all’intersezione del transetto si innalza una cupola.

La chiesa è introdotta da una scalinata con statue di angeli musicanti. La facciata a capanna presenta un avancorpo nella sezione inferiore, costituito dal pronao ad arcate. Al di sopra si trovano una finestra artistica e un bassorilievo di Dio Padre nel timpano. Dal fianco destro si innalza il campanile, con fusto semplice e aperture a monofore nella cella campanaria.

Molto belli gli interni, con ricchi affreschi. Ricordiamo il Cristo Risorto tra i beati, le allegorie delle virtù cardinali nella cupola e la raffigurazione dell’Ecce Agnus Dei nella volta del presbiterio. Sulle pareti sono inoltre rappresentati Cristo con i dannati dell’inferno, la risurrezione di Lazzaro, Gesù che calma la tempesta, Gesù che benedice un malato, la visione dell’Apocalisse di Giovanni Evangelista e il ritorno del figliol prodigo.
Al centro del presbiterio si conserva un grande altare ligneo del Seicento, attribuito a Bernardino Castelli.

©Riproduzione riservata