Risalente al XI secolo, la graziosa chiesa di San Celso testimonia il primitivo nucleo urbano di Comerio ed è ciò che rimane dell’omonima abbazia, abbandonata dai monaci verso la metà di Cinquecento. Utilizzato come carcere, il complesso monastico fu frazionato nel Settecento tra le famiglie del luogo. Nel 1922 la chiesa è stata dichiarata Monumento Nazionale.

La chiesa si conserva in stile romanico, con un’unica aula rettangolare con abside semicircolare e la muratura a vista. Semplice la facciata a capanna, con ingresso sormontato da lunetta e oculo centrale. Il campanile, a sud, mantiene feritoie e sfondati originali mentre nell’abside rimane la decorazione ad archetti pensili.
All'interno si conserva un affresco cinquecentesco della Crocifissione coi Santi Celso e Benedetto.

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