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Chiesa di San Martino

La chiesa di San Martino risale probabilmente al XIII secolo, quando esisteva una struttura religiosa orientata in modo opposto all’attuale.
Ristrutturato e modificato già nel tardo Cinquecento, l’edificio fu ampliato nel XVII secolo e di nuovo ad inizio Novecento, assumendo l’aspetto attuale.
L’imponente chiesa si presenta oggi con una pianta a croce latina, con tre navate, cappelle laterali, cupola ottagonale all’intersezione del transetto e abside semicircolare. Oggi orientata ad ovest, la chiesa unisce diversi stili, frutto delle diverse modifiche nel corso dei secoli.

La magnifica facciata a salienti, nonostante l’alto basamento in pietra, presenta un forte senso di verticalità. Al centro si stagliano due coppie di colonne corinzie, che sostengono l’imponente ed elaborato timpano. Il portale principale è adornato con un elegante fastigio e sormontato da una vetrata artistica a lunetta leggermente strombata. Ulteriori fastigi, e due piccoli rosoni, incorniciano gli ingressi laterali mentre alle due estremità si trovano due nicchie vuote, scandite da lesene corinzie e da un frontone semicurvo.
Dal fianco sinistro della chiesa si erge il campanile, realizzato tra il 1948 e il 1956 in sostituzione dell’antica torre. Il fusto quadrangolare presenta delle piccole feritoie verticali e sulla sommità si trova una lanterna circolare. Sul basamento in bugnato si trovano dei bassorilievi in bronzo.

Molto belli e ricchi gli interni della prepositurale, con affreschi, statue e stucchi in tutta la cupola, nella zona presbiteriale e nel catino absidale. La navata centrale è coperta da un elaborato soffitto ligneo a cassettoni mentre nelle navate laterali vi sono delle volte a crociera. Nella volta della sacrestia si conserva un affresco in trompe-œil e lungo il transetto è collocata una Via Crucis in terracotta.

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