Le nuove regole dal 2020 sul personale enti locali
La spesa di personale, le assunzioni, l’ammontare del trattamento accessorio negli enti locali.
Le nuove regole dal 2020, senza scordare il passato
di Andrea ANTELMI
10/01/2020
C’eravamo tanto illusi che il decreto attuativo del secondo comma dell’articolo 33 del decreto legge n. 34 del 2019 potesse consegnarci, non solo più favorevoli condizioni per le assunzioni di personale nei comuni, ma anche una definitiva semplificazione delle regole per la determinazione delle relative facoltà – che tanto ci hanno fatto penare in questi anni – deviando, peraltro, l’attenzione dall’effettiva analisi dei fabbisogni, all’esclusiva preoccupazione di giustificarne la corretta applicazione.
Come spesso capita nelle vicende umane, le migliori aspettative e i buoni propositi vengono disillusi.
Lo schema di decreto frutto dell’intesa in sede di conferenza Stato – città ed autonomie locali, dello scorso 11 dicembre (ed ormai adottabile, vista la definitiva approvazione della legge di bilancio per l’anno 2020), può effettivamente determinare, in taluni casi, un ampliamento delle facoltà assunzionali dei comuni, ma non può certo dirsi che esso semplifichi la vita agli operatori di questi enti.
Ma scorriamo le norme, così come sono state prefigurate e vediamo i passi che pare necessario compiere per la loro attuazione.
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